QUADRI
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Alfonso Maffini nasce nel 1960 a Monticelli d’Ongina. Attualmente risiede a Monzambano (MN). Laureato col massimo dei voti a Bologna al DAMS nel 2013 e successivamente, sempre a Bologna, in Arti Visive nel 2015.
Accanto alla sua attività di scrittore, poeta e fotografo, da circa trent’anni esercita l’attività di pittore. Ha organizzato mostre personali in Italia, Francia e California.
In veste di esperto d’arte, elabora e conduce progetti didattici in collaborazione con la Biblioteca Giana Anguissola di Piacenza e altri plessi scolastici. Inoltre organizza corsi d’arte presso l’Università dell’Età libera di Cortemaggiore (CR). Ha recentemente collaborato con UNICEF e la Scuola per l’Infanzia Dante di Piacenza.
Il suo stile pittorico si connota per una costante ricerca e sperimentazione che lo porta all’utilizzo di materiali inconsueti accanto all’impiego di colori ad olio e acrilici, smalti, oro e lamine metalliche su cui la luce vibra creando effetti percettivi sempre nuovi in un’atmosfera tra il magico e il reale. Ogni anno è caratterizzato da una tematica particolare che trova la sua conclusione in una cornice espositiva dedicata.
Richiesto a quale scuola potrebbe considerarsi appartenente la sua pittura ha testualmente risposto: “La mia pittura esplora le opere del passato e parallelamente analizza quelle degli artisti internazionali attuali più innovativi.
Non appartengo ad alcun gruppo o scuola in quanto trovo difficile sintonizzarmi su un’unica via espressiva e sviluppare tematiche onestamente condivise.
Sono convinto che l’arte debba essere una specie di cartina tornasole degli umori del presente e una sensibilissima antenna in grado di captare in anticipo ciò che potrebbe accadere. Proprio per queste premesse, il mio agire artistico sente il bisogno di esplorare continuamente nuovi territori, cambiando sia tematiche che tecniche, ma sempre restando fedele a uno stile fermamente rincorso e affinato nel corso di un trentennio.
Volendo dare una definizione a questo stile, potrei suggerire “Contemporary-Pop”, ovvero una pittura che volge lo sguardo al passato variopinto e ridondante della Pop-Art, ma con una concettualità di base che la tiene ancorata al dinamismo frenetico della quotidianità.”
Recentemente ha collaborato al Concerto tenuto alla Sala dei Teatini a Piacenza in appoggio all’organizzazione NOI (Nuova Oncologia Integrata) che si interessa di aiutare con forme di terapie di supporto la psicologia e il modo di essere dei pazienti in cura per neoplasia, dipingendo dal vivo un quadro ispirato dalla musica eseguita nel corso del concerto.
ALFONSO MAFFINI