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Nasce in provincia di Pisa nel 1824.

Dopo una formazione accademica neoclassica si avvicina ai macchiaioli (Fattori, Signorini, Lega, Martelli, Borrani etc.) con i quali entra in contatto al caffè Michelangiolo dopo il suo trasferimento a Firenze nel 1855.

Si interessa alla resa pittorica della natura dipinta in plein air e agli effetti di luce, sperimentando l’utilizzo dello specchio nero, che serve ad attenuare i contrasti luminosi dei colori del pieno giorno.

Dipinge prevalentemente quadri di contenuto storico ma soprattutto quadri che ritraggono la vita quotidiana e soprattutto la rappresentazione di contadine atteggiate a intima nobiltà.

Effettua viaggi a Parigi e a Londra, dove viene a contatto con pittori come Corot, Whistler, etc.

Un nucleo importante delle sue opere è esposto a Firenze nella Galleria d’Arte Moderna, a Palazzi Pitti.

Nel corso della sua vita svolge importanti incarichi, fra i quali è membro della giuria dell’Esposizione Nazionale di Parma, e successivamente professore dell’Accademia di Belle Arti a Firenze, dove partecipa alla Commissione riordinatrice della galleria degli Uffizi.

Muore a Montemurlo in provincia di Prato nel 1904.

CRISTIANO BANTI