ANTIMONUMENTI

 
 

Dolmen della Casa di Iris

William Xerra e la sezione di Piacenza della Lega Italiana per la lotta contro i tumori hanno voluto donare alla casa di iris, l’Hospice territoriale di Piacenza, una creazione dello stesso artista: un Dolmen. È il terzo Dolmen che William ha costruito a Piacenza: quello più famoso è certamente quello dedicato ai caduti della Resistenza. Un altro dolmen è presente all’ingresso di Castelsangiovanni. Questo, all’ingresso dell’Hospice, è il terzo. Che cosa significa? Ce lo dice l’autore. Si tratta di una porta. Una porta leggera, costruita in acciaio inossidabile, in modo che il tempo non la eroda. La porta è un simbolo e nello stesso tempo una realtà: si pensi alle porte della città, quale sia la loro importanza per ammettere o escludere; si pensi alla porta come simbolo del potere: la sacra porta per indicare il Sultano dell’Impero Ottomano, il sacro soglio, per indicare il potere del Pontefice, e così via. Questa è quindi una porta, un ingresso la cui leggerezza ci dice però che attraverso di lei non passeranno eserciti, ma solo chi ha bisogno di amore e che amore saprà dare. Sulla parte superiore della porta una nuvola ci propone quattro versi di Vittorio Sereni: “Cancellare neri contorni/raccontare sogni nella/eco dei giorni scrivere/il colore del cielo”. L’arte così si immedesima con la cultura e con lo spirito umano nella sua espressione più elevata.

Oggi, 21 marzo, primo giorno della Primavera del 2012 il comune, e la città hanno voluto inaugurare l’opera.

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Caduti della  Resistenza