Nacque a Candia nel 1541. La famiglia di El Greco era una famiglia benestante, di mercanti. Il padre era anche esattore della imposte. In quel periodo Creta faceva parte della Repubblica Veneziana. ed era sede di un importante movimento pittorico, la scuola cretese, del quale El Greco seguì per un certo tempo gli indirizzi.

Nel 1567, all’età di 26 anni, per confrontarsi direttamente con i grandi pittori rinascimentali, Tiziano, Bassano, Tintoretto, Veronese, si trasferì a Venezia.

Successivamente trascorse un periodo a Roma, dove produsse molti quadri, influenzati soprattutto dallo stile rinascimentale, in particolare Tintoretto e Tiziano.

Nel 1577 si trasferì definitivamente in Spagna, a Toledo, dove produsse la maggior parte delle sue opere più significative. Esse fissarono la reputazione di El Greco come pittore di alto livello. Per questi motivi ricevette diverse commissioni dal re Filippo., fra le quali il Martirio di San Maurizio, che tuttavia non piacque a sua Maestà, che gli tolse l’appoggio.

El Greco rimase a Toledo per il resto della sua vita, dove ricevette importanti commissioni da parte di conventi, organizzazioni religiose, etc. E ivi dipinse la maggior parte dei suoi quadri più celebri. Nel 1608 ricevette l’ultima grande commissione per conto dell’Hospital di san Giovanni Battista.

Nel 1614, morì a seguito di una grave malattia,

Dal punto di vista stilistico, i critici definiscono quello di El Greco “manierismo”, e individuano le sue origini nel neoplatonismo rinascimentale. Appare evidente la sua tendenza a drammatizzare piuttosto che a descrivere. Nelle opere della maturità l’anatomia umana viene sempre più trasfigurata, e le figure vengono dipinte in modo sempre più allungato. Elementi caratterizzanti il suo stile sono il colore e la luce che determina finalmente una integrazione fra immagini e spazio.

Lo stile drammatico ed espressionistico di El Greco era guardato con perplessità dai suoi contemporanei. Solo recentemente la critica valorizzò il suo stile e lo definì una delle figure più importanti del tardo rinascimento spagnolo e lo considerò il primo maestro del Siglo de oro.