QUADRI

 
 
 

GIACOMO BALLA.

Nasce a Torino il 18 luglio 1871 e muore a Roma il 1 marzo 1958.

Trasferitosi a Roma nel 1895 si dedica alla pittura nello stile divisionista, e acquista come discepoli personalità come Boccioni, Severini e Sironi.

Interessato alla raffigurazione del dinamismo e del movimento, a partire dal 1911 diventa un esponente di rilievo del futurismo, e nel 1914 firma il manifesto futurista. Nel 1915 fa parte del gruppo degli interventisti alla prima guerra mondiale. Negli stessi anni si dedica all’arredamento di appartamenti e al rinnovo dell’abbigliamento maschile. Le sue tele sono richiami sempre più evidenti al futurismo.

Nel 1926, l’anno del delitto Matteotti, Balla si schiera apertamente con il fascismo, e dallo stile futurista tende a ritornare a uno stile figurativo. Negli anni Trenta diventa l’artista del fascismo per eccellenza, e dipinge quadri che richiamano eventi del movimento e del regime.

 

GIACOMO BALLA