QUADRI
QUADRI
Klimt nasce a Vienna nel 1852. Il suo sviluppo come uomo e come artista avviene nell’ambito dell’Impero Austroungarico, costituito da un insieme di molte nazioni, molti popoli e molte lingue. Sotto l’Imperatore Francesco Giuseppe, dal 1830 al 1916, si andava esaltando una borghesia urbana di alto lignaggio, che dette vita a un mezzo secolo che la Storia ha definito Austria Felix.
Assieme a Klint, nel periodo costituito dal passaggio dal secolo XIX al secolo XX, presero vita altri artisti di grande qualità nei diversi campi: letteratura, musica, arti figurative, pittura, scultura, architettura etc.
Klimt si distinse subito come pittore capace di realizzare sulla tela fedeli riproduzioni di realtà diverse.
Nella prima parte della sua vita gli furono commissionate decorazioni di importanti edifici: Il Kunsthistorisches Museum, le allegorie del palazzo Sturany, il Burgtheater, le decorazioni dell’Aula Magna dell’università di Vienna, etc. In siamo negli ultimi anni del XIX secolo. In questo periodo la sua pittura ha un indirizzo quasi esclusivamente decorativo.
Nel 1897-98 aderisce al un movimento che dava all’opera d’arte non più un significato di decorazione, ma una visione totale della realtà: la Secessione. Assieme a lui aderiscono Egon Schiele, l’architetto Otto Wagner, lo scrittore Hugo von Hofmannsthal, Koloman Moser e molti altri, ai quali potremmo aggiungere i musicisti Arnold Schönberg, Franz Lehar, e aqltri ancora.
Una delle sue prime opere nell’ambito della secessione è la Pallade Athena, ieratica guerriera che al posto della statuetta di Nike, tiene nella mano la figura miniaturizzata della Nuda veritas, emblema della idealità del movimento artistico.
Klimt compie diversi viaggi dove trova ispirazione per molti suoi quadri, fra questi i viaggi sono da ricordare i viaggi in Italia, a Venezia e a Ravenna, dove viene colpito dallo sfarzo aureo dei mosaici bizantini.
Nell’ambito della Secessione sono da citare quelli che la critica storica definisce i suoi capolavori: le Tre età della donna, i Pesci d’oro, le Bisce d’acqua, il Bacio, i fregi di Beethoven, quelli del palazzo Stoclet a Bruxelles.
Dal 1912 l’arte di Klimt si allontana dalla Secessione e assume uno stile fiorito mentre il colore si espande liberamente sulle superfici.
I temi dei suoi quadri sono in larga misura ritratti di signore d’alta borghesia viennese, paesaggi, scene campestri e in qualche misura soggetti allegorici.
Muore nel 1918, in seguito alla pandemia influenzale “Spagnola”, all’età di 56 anni. Molti dei suoi quadri del 1917-18 sono rimasti incompiuti.
GUSTAV KLIMT