QUADRI

 
 
 

Nasce  nel 1869.

Inizia la sua attività di pittore visitando John Peter Russell alla fine degli anni Novanta. In quel periodo viene influenzato dagli impressionisti, soprattutto Cézanne, Gauguin e Van Gogh.

All’inizio del Novecento si allontana dall’impressionismo e apre una nuova strada nella pittura, il movimento dei Fauves, del quale è considerato fondatore e massimo interprete. L’indirizzo del movimento è l’abolizione della prospettiva e del chiaroscuro, ai quali vengono preferiti colori sgargianti pennellati con campiture aggressive, libere ed emotive. Le opere più famose di questo periodo sono La Joie de vivre (1905) e La danse I e II (1909-10).

Alla fine degli anni Dieci, il movimento dei Fauves tende a declinare. Le sue grandi opere vengono create nel primo e secondo decennio del XX secolo, mentre è parte attiva del grande insieme di artisti che lavorano a Montparnasse.

Negli anni Venti, nel corso del suo soggiorno in Costa Azzurra subisce quello che viene definito un “ritorno all’ordine” e di fatto sembra preludere il neoclassicismo di Picasso, col quale aveva sviluppato una duratura amicizia.

Dal 1941, a seguito di una malattia che gli impedisce di camminare e lo costringe su una sedia a rotelle, si dedica ai collage. Usa le forbici al posto dei pennelli e crea forme, come i Nudi blu (I, II, III, IV) che vengono considerati fra i capolavori del periodo.

Muore nel 1954, all’età di 84 anni, a seguito di un attacco cardiaco.

 

HENRI MATISSE