QUADRI

 
 
 

La data di nascita non si conosce con precisione. Si sa che venne battezzato il 31 ottobre 1632 nella chiesa protestante di Delft.

Dopo il matrimonio, seguendo l’esempio della moglie, abbracciò la fede cattolica. Visse tutta la vita a Delft. La morte avvenne nel dicembre del del 1675, forse per lo stress dovuto al precipitare delle sue condizioni economiche in seguito alla guerra di invasione da parte dei francesi.

Parlare della pittura di Vermeer è inutile: il colore, la forma, la luce etc. tutte cose che entrano nell’animo di chi guarda i suoi quadri e intensamente lo coinvolgono.

Nelle sue opere è dunque presente una eccezionale unità atmosferica. «La vita silenziosa delle cose appare riflessa entro uno specchio terso; dal diffondersi della luce negli interni attraverso finestre socchiuse, dal gioco dei riflessi, dagli effetti di trasparenze, di penombre, di controluce…»

Non facciamo graduatorie di pittori, sarebbe sciocco. Dire che Vermeer è il più grande non è manifestare un giudizio, è esprimere una sensazione. E io, confesso, questa sensazione ce l’ho.

 

JOHANNES VERMEER