Nasce a Stretford, cittadina della Great Manchester, il 1 novembre 1887 e muore a Glossop nel Derbyshire il 23 febbraio 1976.

È un pittore inglese poco conosciuto in Italia. Ha vissuto la gran parte della sua attività lavorativa nella città di Salford nell’area della grande Manchester, e moltissimi suoi quadri ne riproducono paesaggi.

I soggetti per cui Lowry in Inghilterra è particolarmente famoso, sono le città industriali. Nei suoi quadri vengono riprodotte la fabbriche con le ciminiere fumanti, le masse di operai al lavoro, le vie percorse da folle in attività. Quello che a me appare più significativo è il senso di solitudine che ne emerge: solitudine tanto più dolorosa e triste, tanto più percorre la massa della folla che si reca o che torna dal lavoro. La solitudine del lavoro industriale che non consente il sorgere di affetti, pensieri, riflessioni. Questa solitudine si manifesta anche nei ritratti di singole persone, che sembrano guardarci dall’interno della tela, chiaramente tuttavia senza vederci.

Negli scritti di critica viene spesso associato ai pittori pre-rafaelliti. È ben noto il suo amore per quella pittura e soprattutto per Dante Gabriel Rossetti.

Oggi le sue opere sono in gran parte conservate nella Galleria d’Arte a Salford Quays in un complesso multimediale intitolato proprio a Lowry.