QUATTRO ERRORI DI DIO, di Ennio Cavalli
giovedì 27 ottobre 2005
Quando non si ha nulla da dire, si fatica a scrivere 140 pagine, ma francamente si fa ancora più fatica a leggerle. Il libro gioca sul titolo alla ricerca di un ponte che unisca Dio agli uomini. Un Dio che commette errori forse è più accessibile di un Dio perfetto. Questo ponte è fragile, di difficile percorrenza. Gli uomini non capiscono la natura di Dio e ne deformano la presenza, identificandolo con i propri vizi. Ma anche Dio non capisce a fondo gli uomini, e per questo commette i quattro errori. Un circolo vizioso?