Bananas

Il titolo italiano è prolisso e poco significativo: Il dittatore dello stato libero di Bananas.
In realtà si tratta delle esilaranti disavventure di Woody Allen, in questo film nelle vesti di un collaudatore di improbabili invenzioni di una supertecnologica ditta americana, che finirà per essere coinvolto più o meno consapevolmente nella rivoluzione dello stato latinoamericano di Bananas.

La macchina in fase di collaudo che ci viene presentata all’inizio del film si chiama il dirigentginnico, e consiste in un improbabile strumento col quale un dirigente aziendale, nell’espletare le sue funzioni, si sottopone a una specie di ginnastica che ha il compito di mantenergli il fisico in forma. Entriamo così nella satira di luoghi comuni di cui è ricchissima la società americana.
Altro obiettivo degli strali di Woody è la Televisione, e la sua vocazione al mostrare gli eventi in “diretta”: All’inizio viene rappresentato l’assassinio in diretta del Presidente del minuscolo stato Bananas, e la presa del potere da parte del capo dei militari. La trasmissione si svolge con gli stessi stilemi con cui si trasmetterebbe un evento sportivo, con tanto di grottesca intervista al presidente morto.
Analoga grottesca diretta televisiva si avrà alla fine del film, nella camera nuziale di Woody e della moglie, dove il rapporto sessuale fra i neo coniugi verrà interpretato come un incontro di pugilato con tanto di pubblico e di interviste finali.
Ma Woody ne ha anche per i luoghi comuni che affliggono il popolo della “sinistra”, che si dà da fare per appoggiare i guerriglieri che lottano per la liberazione del loro paese, ma di fatto non fanno altro che portare al potere un nuovo dittatore, evidente parodia di Fidel Castro (il suo nome è infatti Castrado!!!)
Anche l’impegno politico di un certo attivismo femminista riceve strali in abbondanza. In uno di essi Woody si innamora di una militante di sinistra, ma la relazione dura poco tempo, perché la donna “sente” che manca qualche cosa. E questo “qualche cosa”, si scopre, è che Woddy non fa sentire alla donna in modo sufficiente la propria autorità di maschio!!
Il film è del 1971, abbastanza datato. Ma si vede ancora volentieri. Molte delle incongruità denunciate sono ancora presenti, se non addirittura aggravate.
È il Woody Allen dei primordi, ancora fresco e privo di quelle sofisticazioni che si vedranno in seguito.

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