Sempre più a fondo
Leggi l’articolo del Süddeutsche Zeitung a firma di Alexander Stille
È una profonda ferita nell’animo di noi tutti, almeno di chi qui, in questo maledetto paese, ha lavorato, ha speso il proprio tempo, magari ha pagato duramente per contribuire a farne un paese civile (e magari, gli pareva di esserci anche un po’ riuscito). Ma non è una ferita l’articolo. Purtroppo. È una ferita quello che contiene, che noi, credo molti di noi, sapevamo già, anzi, abbiamo vissuto.
E non parlo delle pagliacciate. Quelle, certo ci sono, sono un patrimonio permanente di LUI. Ma ho l’impressione che servano più a sviare il discorso che a renderlo drammatico, come in effetti è. Parlo dell’enorme consenso popolare, quel consenso che ha sostenuto un altro uomo del destino, che ci ha portato a invadere uno stato sovrano come l’Etiopia , che ci ha portato a promulgare le leggi razziali, che ci ha portato ad essere l’alleato di Hitler, che ci ha portato alla guerra più distruttiva di ogni tempo.
È questa acclamazione che mi ferisce profondamente: possibile che vent’anni di fascismo, una guerra persa con tutta la distruzione che abbiamo vissuto, non abbia insegnato nulla? Ci stiamo ritornando? Purtroppo articoli come questo, invece di far meditare la gente, magari finiscono per stringerla ancora più al suo “conducator”, al suo duce.
Alla mia età ormai non si recita più. Si sta seduti in poltrona a guardare lo spettacolo. Ma quale spettacolo su questo palcoscenico! Lo spettacolo dell’orgoglio ferito.
Aggiunta dopo le dimissioni di Veltroni da segretario del PD a seguito della disastrosa sconfitta alle elezioni regionali sarde.
Veltroni ha fallito. Contro di lui, in modo sotterraneo si sono mossi molti dei cosiddetti leader, che altro non sono che i vecchi funzionari del PCI e della DC che non demordono dal loro potere personale.Veltroni ha chiesto scusa per avere fallito e per non essere riuscito a creare un Partito che facesse un’opposizione credibile (collaborando dove era necessario e contrastando le troppo numerose assurdità).
Veltroni, secondo me non ha alcuna colpa. Ha fatto ciò che in questo contesto era possibile. Davanti allo strapotere del Berlusca non c’è nulla da fare. Qualsiasi opposizione si spunta. Berlusconi ha un potere comunicativo mediatico-subculturale mediante il quale può fare quello che vuole, basta che dia la sensazione alla gente che “lavora per lei”. La gente gli perdona tutto, tutti i reati, tutte le bugie, tutte le inadempienze, tutte le leggi ad personam.
Anche ai tempi del fascismo è successo un fenomeno analogo. Quando Mussolini è andato al potere le opposizioni si sono gradualmente sfasciate. Dopo l’assassinio di Matteotti, cioè dopo che il Duce ha confessato di essere il responsabile di un delitto, le opposizioni si sono completamente sfasciate, e Mussolini ha governato indisturbato fino al 1943.
Purtroppo temo che sia così anche ora.