Tre lettere al Corriere
A proposito dell’articolo relativo alla contrapposizione all’interno del Pdl.
C’è chi si meraviglia?
28.2|14:49
Rudyca
Gli italiani hanno appoggiato trionfalmente Mussolini fino all’inizio della seconda guerra mondiale. Non hanno demorso né con l’invasione dell’Etiopia, né con l’alleanza con Hitler, né con le leggi razziali. Per farlo fuori c’è voluto il disastro della seconda guerra mondiale e milioni di morti. Ci meravigliamo se un popolo che guarda in massa il Grande Fratello, i programmi spazzatura della Maria De Filippi, se strilla quando alla TV compare qualche (rarissimo) programma quasi informativo, oggi riserva al nuovo Capo, ovvero Caudillo, ovvero Conducator, ovvero Duce, lo stesso unanime consenso che da ’23 al ’40 ha riservato al suo predecessore? Personalmente non mi meraviglio. Semplicemente, mi rassegno. Spero solo che la sua uscita di scena sia un po’ meno drammatica.
A proposito dell’articolo relativo alla proposta di lasciar morire Ariel Sharon
Chi ha fatto questa proposta?
28.2|15:12
Rudyca
Al di là delle leggi che regolano il problema della fine vita in Israele, io credo che una eventuale proposta sulla fine vita di Sharon debba tener conto di una sua volontà eventualmente espressa quando era in grado di farlo. Se questa volontà non fosse rintracciabile, credo che dovrebbe avere il maggior peso la volontà della famiglia, intendendo come famiglia le persone che hanno legami legali con lui: in primis la moglie, in secundis i figli. Sul problema se esista o meno accanimento terapeutico, occorrerebbe sapere quali sono gli aspetti che, secondo le leggi israeliane, definiscono tale accanimento. Non è detto che siano uguali a quelli che vigono in Italia. Per ultima cosa: credo che nell’esprimere un parare sulla fine vita di Sharon, sia legittimo da una parte sostenere quello che è la propria visione morale del problema, ma dall’altra avere rispetto per coloro che hanno una visione del problema diversa. Nessuno ha nella proprie mani la verità assoluta.
A proposito dell’articolo sulle ronde padovane scortate dalla polizia
Maroni ha ragione?
28.2|15:28
Rudyca
La cosa secondo me più drammatica, è che Maroni giustifica la legge sui volontari della sicurezza, affermando che, in questo modo sarebbe possibile controllare le “ronde”, dato che ormai ronde di ogni tipo esistono già in molto città, e che la maggioranza di quelle ronde è “fuori controllo”. Sogno o son desto? Mi stropiccio gli occhi. Il governo, nel suo ministro degli interni, ammette la propria incapacità di controllare l’ordine pubblico. Non dove c’è Mafia, Camorra, etc. (questo ormai è risaputo e non meraviglia più nessuno), ma nelle città del Nord!!! Quello che è manifesto, è che non si vede un piano perché lo Stato si riappropri del territorio in modo civile, nel sud, ma anche nel nord. Si vede anzi un incitamento (sotterraneo, certo, ma efficacissimo) alla sicurezza fai da te, all’ordine ottenuto con la mobilitazione di fannulloni facinorosi o, nel migliore dei casi, xenofobi e razzisti. Il problema dell’ordine pubblico è una problema troppo serio per lasciarlo in mano ai vari Maroni. Occorre un esame accurato delle cause del degrado, e cercare prima di tutto di sopprimere questa cause. Ma questo è un discorso troppo difficile, che costringerebbe il governo a governare. Più facile “menare le mani” Che desolazione!!!