FULL METAL JACKET (Stanley Kubrick, 1987)
giovedì 28 febbraio 2013È il penultimo film di Kubrick, e l’ultimo girato integralmente da lui. È un film di guerra. Quindi egli ritorna a un argomento che aveva già affrontato nel 1957 con Orizzonti di gloria, quindi trent’anni prima. Qui la guerra è quella del Vietnam e viene vista, a differenza di quella precedente, non tanto come un massacro generalizzato a causa della stupidità degli alti gradi dell’esercito, ma piuttosto come disumanità che finisce per coinvolgere persone di normali sentimenti, quando si trovano in una situazione di conflitto dove la propria vita è in continuo pericolo, e la risposta non può essere che quella di uccidere il nemico che potrebbe uccidere te. Quando la risposta, sia pure per avere salva la vita, è uccidere, ci fa osservare Kubrick, si finisce per essere coinvolti in una deformazione dell’autostima: ci si sente degli eroi quando la nostra cultura naturale dovrebbe portarci in tutt’altra direzione.
Per arrivare a questa disposizione d’animo, i soldati vengono sottoposti ad un addestramento specifico, il cui obiettivo è quello di farne dei killer.