BARRY LINDON (Stanley Kubrick, 1975)
sabato 16 febbraio 2013Ennesimo capolavoro di questo grandissimo regista. In questo film Kubrick si cimenta con un periodo storico insignito dalla grande eleganza della vita, delle ville o castelli, dell’arredamento, del modo di vestirsi, del modo di comportarsi della gente, in particolare della gente appartenente alla società superiore, quella definita dei gentiluomini. Anche la guerra entra nell’ambito di questa eleganza: le uniformi, il modo di marciare in pace e contro il nemico, lo sventolare della bandiere, il ritmo delle marce scandito dai tamburi. Anche la morte, sia quella in battaglia che quella in duello sembra ripulita dall’apparenza tragica alla quale si è abituati. Fotografie splendide, musica all’altezza. Come nei precedenti film, anche in questo Kubrick ama servirsi di brani di musica classica, fra i quali fa un particolare effetto, proprio per la sua eleganza, l’Andante con moto del trio in mi bem. magg. N° 2 op. 100 di Schubert. Altri brani famosi sono la Marcia dall’Idomeneo di Mozart, la Sarabanda dalla Suite N° 4 in re min. di Händel, e altri brani di Bach, Schubert, Paisiello e Vivaldi.