MAMMA ROMA (Pier Paolo Pasolini, 1962)
venerdì 12 aprile 2013È il secondo film di Pasolini. Anche questo, come Accattone è girato in bianco e nero e ha come ambiente la periferia di Roma. Non il territorio delle bidonville infestate da sottoproletari come nel film precedente. L’ambiente è la periferia dove i grandi, bianchi palazzoni dei quartieri di case popolari rappresentano il confine della città, oltre i quali si apre una campagna brulla popolata da antichi acquedotti romani, arcate, ruderi e frammenti di arcate. Si tratta del quartiere Don Bosco, dominato dalla cupola della basilica di San Giovanni Bosco, e di contro, il parco degli acquedotti dove dominano le arcate dell’Acqua Claudia.
È la storia del tentativo di una battona di risalire la china in cui è precipitata con il suo mestiere, e raggiungere un minimo di benessere gestendo una bancarella al mercato; e in tal modo assicurare al figlio una collocazione sociale dignitosa. Ma il tentativo non le riesce, la vita è crudele e non c’è spazio per tentativi individuali di riscatto. Le circostanze ti tireranno di nuovo giù, al livello da cui sei partita, dopo aver pagato un prezzo altissimo.