Archivio di aprile 2014

PARLA CON LEI, di Pedro Almodóvar, 2002

venerdì 18 aprile 2014

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Il film inizia con una strana sequenza: due ballerine ad occhi chiusi, in sottoveste, devono attraversare, con una specie di danza, un palcoscenico occupato da sedie e altri mobili dello stesso tipo. Un uomo corre davanti a loro, spostando gli oggetti, in modo da liberare il percorso che fanno. La musica che accompagna la scena è un’aria da The Fairy Queen di Purcell, “O let me weep”. Fra gli spettatori in platea due uomini seduti in poltrone vicine: Benigno Martín (Javier Cámara) e Marco Zuluaga (Darío Grandinetti). Benigno osserva che Marco ha le lacrime agli occhi. Questi due personaggi non si conoscono, ma, nel corso del film le loro vite si incroceranno grazie a due donne che per diversi incidenti si troveranno ad essere in un coma apparentemente irreversibile.

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I RACCONTI DI CANTERBURY, PierPaolo Pasolini, 1972

martedì 8 aprile 2014

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È il secondo film della Trilogia della vita di Pasolini. È tratto del libro I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. La struttura del film è molto simile a quella del Decameron. I racconti si susseguono l’un l‘altro, tutti portatori di un sano e gioioso erotismo; ovviamente, cambia l’ambientazione. Qui siamo in Inghilterra: un gruppo di persone si raccoglie in un villaggio; case di legno, strade in terra, venditori ambulanti, animali di cortile, giovani che fanno la lotta; un grande ambiente a colonne ospita i futuri pellegrini. Arriva anche Chaucer, interpretato dallo stesso Pasolini. L’oste, colui che gestisce il salone, dà il segnale della partenza. Si andrà tutti a Canterbury, ma per vincere la noia ognuno dei componenti dovrà raccontare una storia. L’oste, alla fine darà il premio alla più bella.
Le storie rappresentate nel film sono otto. Come per il Decameron, non è rispettato l’ordine in cui compaiono nel libro, ma seguono un ordine proprio.

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UN’ESTATE PERICOLOSA (The Dangerous Summer), di Ernest Hemingway (postumo, 1985)

giovedì 3 aprile 2014

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Si tratta di un romanzo parzialmente inedito. L’ultimo romanzo di Hemingway: ricordiamo che Hemingway è morto nel 1961, in luglio, e che già da quell’anno era in preda a una violenta psicosi che è stata quella che l’ha portato alla morte.
Il romanzo si trova sulla falsariga di un altro romanzo dello scrittore, scritto nel 1932, Morte nel pomeriggio. Come è noto Hemingway amava moltissimo la Spagna, nella quale si recò a più riprese durante la sua vita, e amava soprattutto le corride, delle quali era anche un riconosciuto esperto nel giudicare il lavoro dei toreri. In Morte nel pomeriggio traccia un po’ la storia della corrida, ricostruisce il lavoro dei più grandi toreri fino al 1930, analizza tutte le componenti della corrida. In Una estate pericolosa ci racconta dei suoi ritorni in quella terra dopo il 1953, anno in cui conobbe Antonio Ordoñez, figlio di Cajetano, del quale divenne amico e soprattutto grande ammiratore.

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