Una fiction sull’assassinio di Aldo Moro

Leggo la lettera di Maria Fida Moro a Beppe Grillo e postata sul suo Blog.
Mediaset sta preparando un fiction sulle vicende che hanno portato all’assassinio di Aldo Moro. E i consulenti di questa fiction sono i suoi carcerieri brigatisti, cioè i suoi assassini. Nessuno ne ha parlato con lei. In questa lettere Maria Fida esprime il profondo dolore di una figlia, che vede il padre assassinato per la seconda, teza, ennesima volta.

Come non si può non partecipare al dolore di Maria Fida Moro? Come si può non pensare con raccapriccio a uno dei momenti più bui della nostra storia recente?
Ma quello che importa a mediaset (e io ci metterei anche la RAI) è far vendere più formaggini, biscotti, pannolini e roba varia, e introitare i lauti guadagni delle pubblicità.
Così si fanno fiction su personaggi recenti, da Giovanni Paolo II, a Giovanni Paolo I, a padre Pio, eccetera eccetera eccetera. Tutto e solo in funzione dell’audience e del lauto guadagno pubblicitario.

Poi magari, si potranno vedere anche interessi di natura politica. Si vedrà, secondo questi interessi, quali sono stati i motori della politica, nazionale e internazionale, che hanno portato all’uccisione di Moro. Ma saranno quelli giusti? O saranno quelli di comodo?
In questa italietta, dove le stragi di stato non hanno ancora trovato una soluzione, che cosa si deve pensare?

Se posso essere minimamente di consolazione al dolore di Maria Fida, dico che non vedrò questa oscena fiction, come non ho visto le altre su personaggi contemporanei.
E INVITO TUTTI I LETTORI DEL BLOG A ESPRIMERSI NELLO STESSO MODO: NON GUARDIAMOLA! RISPETTIAMO IL DOLORE DI MARIA FIDA!!!!

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