PIRANDELLO: ATTI UNICI
LA MORSA
(Epilogo in un atto)
Protagonisti: Andrea, Giulia sua moglie e Antonio l’amante.
Giulia e Antonio temono che Andrea si sia accorto della loro relazione. In particolare Antonio è tornato prima da un viaggio che aveva fatto insieme ad Andrea per avvertire Giulia dei suoi sospetti. Naturalmente Antonio se ne va prima del rientro di Andrea. Andrea rientrando gira attorno alla moglie costringendola gradualmente alla confessione dell’adulterio. Alla fine la moglie viene cacciata, e le viene impedito di salutare un’ultima volta i figli. Mentre Antonio ritorna, Giulia si spara un colpo di pistola.
LUMIE DI SICILIA
(commedia in una atto)
Micuccio Bonavino suonatore di banda siciliano è innamorato di Teresina, povera fanciulla del suo paese. Micuccio aiuta la fanciulla che impara a cantare, diventa una cantante e emigra a Roma dove diviene celebre col nome di Sina. Micuccio a un certo punto raggiunge la fanciulla con l’intento di sposarla (come era nei patti), ma nella ricca casa in cui la fanciulla ora abita, si rende conto di come le cose siano cambiate. Sina fa una vita brillante circondata da uomini, e vede solo di sfuggita il suo antico fidanzato, mentre egli parla con la madre della fanciulla e apprende da lei la verità della nuova situazione. Micuccio è in parte rassegnato (sa che Sina non può più essere sua) e in parte deluso e scandalizzato. Prima di andarsene per sempre, restituisce una somma che Sina le aveva mandato e le mostra delle lumie di Sicilia che le aveva portato in dono: ma ora non sono più per lei, sono per sua madre che, almeno, gli ha dimostrato comprensione.
CECÈ
(commedia in una atto)
Cecè è un bell’imbusto che scommette con gli amici di ottenere i favori di una mondana di lusso. Per questo rilascia alla mondana delle cambiali che non solo non onorerà, ma delle quali tornerà in possesso senza sborsare un quattrino con uno strattagemma.