Dopo Deserto rosso, a distanza di 16 anni, Monica Vitti torna ad essere interprete di un film di Antonioni. Il film è tratto da un lavoro teatrale di Jean Cocteau, L’aquila a due teste. Purtroppo, rispetto ai film precedenti, questo Mistero di Oberwald mi è parsa una realizzazione modesta e, francamente, non mi è piaciuta. Si tratta di una storia ambientata nell’ambito della Corte dell’Impero Austro-ungarico, anche se i personaggi, pur facendo riferimento a personaggi reali, sono inventati, così come i fatti e le situazioni loro ascritte.
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