IL GIOCATORE di Sergej Prokof’ev alla Scala
lunedì 23 giugno 2008
Come già avevo osservato nei miei commenti a 184, l’opera di Lorin Maazel recentemente rappresentata alla Scala, anche ne Il giocatore, l’opera di Prokof’ev che ho visto giovedì scorso, sempre alla Scala, è opportuno partire dalla fonte ispiratrice, il romanzo omonimo di Dostoevskij. Il libretto dell’opera, dello stesso Prokof’ev, ricostruisce fedelmente tutta la prima parte del romanzo, cioè quella che descrive l’ambiente del Grand Hotel di Rulettenburg, gli intrighi fra gli squallidi personaggi che lo abitano, l’attesa di un’eredità che non arriva, l’amore senile del Generale per la demimondaine Blanche, gli imbrogli del cosiddetto Marchese, la frustrata passione di Aleksej per Polina figliastra del generale, l’ambiguo rapporto che lega Polina al Marchese, etc.