Archivio della Categoria 'Musica'

WEST SIDE STORY, al teatro degli Arcimboldi

martedì 8 luglio 2003

When love comes so strong, there is no right or wrong, your love is your life!”. Questa frase così densa, così dolorosa cantata da Maria e da Anita in West Side Story mi sembra che racchiuda un po’ tutto il sentimento, la passione di questo bellissimo musical.

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LA PICCOLA VOLPE ASTUTA, al teatro degli Arcimboldi

mercoledì 18 giugno 2003

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Conoscevo quest’opera (per me un capolavoro) da un paio di ascolti 
radiofonici (Venezia, con la direzione di Pesko nel 1999, e Théâtre des Champs Elysées con la direzione di Darlington nel 2002) e dalla visione 
del DVD dal Théâtre du Châtelet (1995) diretto da Mackerras con la regia 
di Hytner. È naturale che fossi molto ansioso di vederne la 
rappresentazione teatrale, sotto la direzione di Andrew Davis (un ottimo 
conoscitore di Janáček) e con la regia di David Poutney, considerato da 
molti uno dei più geniali e intelligenti registi inglesi. (altro…)

I DUE FOSCARI, al Teatro degli Arcimboldi

giovedì 22 maggio 2003

 

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In occasione delle rappresentazione al teatro degli Arcimboldi, si è 
parlato molto di quest’opera, officiandone una valorizzazione che a me, 
francamente, è sembrata eccessiva. 
Se si analizza l’opera drammaturgicamente ci si rende conto che la 
struttura è inconsistente. Un fatto che avviene all’inizio dell’opera, 
la condanna all’esilio del figlio del doge Francesco Foscari, porta ad 
una successione di lamenti, vuoi disperati, vuoi di ribellione, vuoi 
rassegnati che di fatto occupano quasi tutta l’opera. Non si rileva 
alcuna arcata drammaturgica. Dall’evento “scatenante” subito all’inizio 
del primo atto, si passa, senza che accada più nulla se non la sequela 
di lamentazioni, all’unico vero climax alla fine del terzo atto, quando 
Francesco Foscari si trova bersagliato in pochissimo tempo (nell’opera 
una decina di minuti) dalla notizia dell’innocenza del figlio, 
dall’annunzio della di lui morte e infine dalla sua esautorazione che 
culmina con la sua morte. (altro…)

VITA, al Piccolo Teatro Studio, Milano

venerdì 2 maggio 2003

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Non conosco nulla di Tutino e quindi l’aver visto quest’opera e’ (stata) 
per me un’esperienza nuova. Ma, come diro’ meglio in seguito, nuova fino 
ad un certo punto. (altro…)

GIULIO CESARE, al Comunale di Bologna

sabato 12 aprile 2003

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Come ho già affermato in un altro post, una delle mie macerazioni mentali è quella di non apprezzare le opere di Handel, o per dirla tutta, le opere del barocco che qualcuno chiama debordante. Fedele al principio che se una cosa che ha tanti ammiratori entusiasti non mi piace, ci deve essere per forza alla base una mia incomprensione, ho deciso (soffrendo non poco) di ascoltare molto barocco. E ho cominciato con Handel, e soprattutto con quello che viene da molti definito il suo capolavoro, il Giulio Cesare.

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