Archivio della Categoria 'Musica'

BOULEVARD SOLITUDE, di Henze a Genova (diretta radiofonica)

lunedì 13 maggio 2002

Ne parlo solo ora sia perché aspettavo che ne parlasse qualche genovese che avesse visto lo spettacolo, sia perché solo ora ho potuto leggere il libretto (cosa essenziale per entrare nello spirito si un’opera). Così ho potuto riprendere in mano la registrazione e ascoltarla con una certa cognizione di causa. Non conoscevo Henze, ma ero vivamente incuriosito dopo che Felix me ne 
aveva parlato come di uno dei pochissimi compositori di opere che, nella 
seconda metà del Novecento, avesse ancora il senso della drammaturgia. 
Devo dire che sono rimasto affascinato da quest’opera. È stata una 
esperienza notevole.

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SAMSON ET DALIDA, al teatro degli Arcimboldi

mercoledì 27 febbraio 2002

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La cosa curiosa è che quando chiedevo a qualche conoscente se gli era 
piaciuto (lo spettacolo, intendevo), invariabilmente ottenevo una 
risposta in merito al Teatro. Perché questo sembrava essere l’interesse 
principale. La cosa può essere spiegabile. Si trattava di abbonati del 
turno C che si sono visti scippare la Traviata e poi il balletto, ed era 
la prima volta che mettevano piede agli Arcimboldi.

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THE DEATH OF KLINGHOFFER, di John Adams (diretta radiofonica da Ferrara)

martedì 12 febbraio 2002

Confesso che sono rimasto affascinato all’ascolto di quest’opera. Non 
conoscevo nulla di Adams, e pochissimo anche dei compositori 
minimalisti. 
Mi sono trovato davanti a un lavoro molto complesso, e nello stesso 
tempo attraente e invitante a riflessioni. 
Per fortuna la RAI ha messo in linea il libretto, senza il quale sarebbe 
stato molto difficile seguire l’opera. Alcuni che l’hanno vista 
affermano che per una comprensione più completa è indispensabile anche 
la parte scenografica.

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TESEO RICONOSCIUTO, opera giovanile di Spontini (CD)

venerdì 8 febbraio 2002

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Si tratta di un’opera giovanile; la prima opera seria scritta dal compositore, all’età di 24 anni, mentre viveva ancora in Italia. È un’opera men che mediocre, che è stata eseguita per la prima volta a Firenze nel 1798, e quindi praticamente abbandonata fino ai giorni nostri. È stata ripresa da Zedda del ’95 nel teatro di Jesi, e da quella rappresentazione ne è derivata una registrazione in CD. Non sono al corrente di altre rappresentazioni, né di altre incisioni.

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Considerazioni sul primo atto dell’Agnes von Hohenstaufen e sulle due esecuzioni di Gui e Muti (CD)

venerdì 4 gennaio 2002

Anzitutto quello che mi pare chiaro è che l’Agnes von Hohenstaufen ha un inizio che presuppone l’esistenza di una sinfonia. Così com’è, si avverte che manca qualche cosa.

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