Archivio della Categoria 'Musica'

TAT’JANA, di Azio Corghi alla Scala

lunedì 30 ottobre 2000

Prima di andare a vedere l’opera ho pensato bene di leggere il lavoro teatrale, in un atto, della giovinezza di Cechov. Pare che Cechov tutto sommato abbia rinnegato questo suo lavoro, ritenendolo più una cosa scherzosa che un lavoro di serio impegno. Ma, tutto sommato, i geni si riconoscono anche quando scherzano. E questo lavoro è estremamente interessante sotto l’aspetto drammaturgico.

(altro…)

FERNANDO CORTEZ, di Gaspare Spontini

lunedì 16 ottobre 2000

hernando-cortes-1.jpg 

Ho amato Spontini da quando, nel 1993 ascoltai alla Scala La vestale. L’opera mi aveva colpito per il suo impianto squisitamente drammaturgico, per la tensione suscitata dalla musica, per la vitalità dei personaggi, splendidamente caratterizzati, per l’intensità  dei sentimenti espressi. In questi giorni, amici mi hanno fatto avere altre opere di Spontini, che mi hanno ulteriormente avvicinato al mondo di questo grande, e quasi ignorato compositore, da me amato. In particolare mi interessa parlare del Fernando Cortez. Lo faccio dopo avere ascoltato e riascoltato l’opera, purtroppo senza averla potuta vedere dal vivo.

(altro…)

GUERRA E PACE, alla Scala

venerdì 6 ottobre 2000

 guerra-e-pace.jpg

Si dice che per Prokof’ev comporre l’opera Guerra e Pace dal romanzo di L. Tolstoj sia stata una sfida: una sfida più verso se stesso che non nei confronti del romanzo.

(altro…)

Articolo di Colombo sul Corriere della sera: annotazioni sulla regia di Flimm del Ring

giovedì 3 agosto 2000

Si dice che sia inelegante e inopportuno criticare i critici dei quotidiani, perché, ovviamente, essi esprimono la loro opinione, e alle critiche che, eventualmente, si fa loro sul NG, essi non possono replicare, perché non le leggono. Questa obiezione potrebbe essere giustificata, se si contestassero loro giudizi motivati con i quali qualcuno potrebbe non essere d’accordo.

(altro…)

PETER GRIMES, alla Scala

martedì 27 giugno 2000

 peter-grimes.jpg

Il miracolo dell’opera d’arte è anche quello di coinvolgere lo spettatore su temi e problemi che, nati e pensati in altri tempi, in altre culture, mantengano la loro vitalità anche in tempi successivi e culture diverse.

(altro…)