FABULAZZO OSCENO, di Dario Fo, 1991 e 2002
giovedì 21 novembre 2013Si tratta di tre monologhi secondo uno schema mutuato dalla commedia dell’Arte, quando questa forma di teatro era dovuta emigrare in Francia a causa dell’intolleranza esercitata dalle autorità religiose in Italia. Erano chiamati fabliaux, ossia fabulazzi, e avevano spesso un contenuto osceno. Non pornografico, specifica Dario Fo nell’introduzione, ma osceno, scurrile tale da suscitare lo sghignazzo del pubblico.
Vengono rappresentati: i primi due, La parpàja tòpola e Arlecchino fallotropo al teatro Lirico di Milano nel 1991; il terzo Il tumulto di Bologna nel 2002 al teatro Strehler di Milano.