Archivio della Categoria 'Teatro'

LA SIGNORA È DA BUTTARE di Dario Fo, 1966

giovedì 21 marzo 2013

dabuttare01

Viene portato sulla scena un circo popolato da clown, acrobati, pagliacci e personaggi vari. Siamo sotto un grande tendone con attrezzi diversi, fra cui un grande letto coperto da tende dove giace molto malata la vecchia signora, e alcuni elettrodomestici. Dall’alto pendono cavi per i numeri aerei del circo. Il circo rappresenta l’America, e gli sketch che vi si recitano riproducono gli aspetti più significativi della storia e della cronaca di quel continente che vengono proposti come modello di vita per i popoli dei paesi occidentali. Fo ci avverte subito: questo è un circo senza rete, ossia la realtà degli Stati Uniti ci viene servita come essa è, senza cercare di giustificarne i diversi aspetti, anche i più grotteschi.

(altro…)

CI RAGIONO E CANTO di Dario Fo, 1966

domenica 3 marzo 2013

images

Si tratta uno spettacolo nel quale vengono messe in scena una serie di canzoni popolari, riguardanti il lavoro, la guerra, e ogni occupazione umana nella quale fatica, rischi, lotte hanno un ruolo. Ovviamente non c’è una trama. Lo spettacolo offre una serie di quadri che hanno un rapporto visivo con le canzoni. Per esempio già all’inizio, una bella canzone, Le dodici parole della verità, viene cantata in processione su un palcoscenico in penombra. Il canto ha un ritmo molto dolce, lento, e le parole ci parlano del mondo, della luna delle stelle e di tutte le cose che ci circondano in questo mondo, ma ribadisce che la prima cosa, quella da cui tutto procede è Dio (nos car Signur). La canzone è cantata in dialetto Torinese, ed è di origine bretone.

(altro…)

SETTIMO: RUBA UN PO’ MENO di Dario Fo (1964)

martedì 26 febbraio 2013

showimg2.cgi

Il tema del lavoro è quello di portare alla luce gli imbrogli del potere nella gestione della cosa pubblica, e di denunciare il fatto che, anche se questi imbrogli dovessero emergere in qualche modo, l’orientamento politico è quello di tenerli nascosti il più possibile, con la scusa che la loro conoscenza potrebbe creare gravi situazioni, paragonabile allo scoppio di bombe in luoghi pubblici, e nel contempo nel poter continuare a trarne vantaggio. Il destino di coloro che conoscono questi “segreti” è quello di finire in manicomio come matti, oppure quella di essere sottoposti ad un accurato e profondo lavaggio del cervello che li rende succubi e obbedienti al potere e ai suoi soprusi.

(altro…)

ISABELLA, TRE CARAVELLE E UN CACCIABALLE di Dario Fo, 1963

martedì 19 febbraio 2013

images

Dario Fo alle prese con Cristoforo Colombo e la conquista dell’America. L’antefatto lo racconta lui in una specie di prologo. La storia è ispirata a un fatto vero: un attore è stato condannato in Spagna, attorno al 1500, al rogo per eresia (aveva interpretato un lavoro di Fernando de Rojas, autore di origine ebraica e quindi sottoposto a giudizio inquisitoriale). Gli fu concesso di fare un’ultima rappresentazione. Poi la pena gli fu commutata nel taglio della testa.

(altro…)

L’AMICA DELLE MOGLI di Luigi Pirandello, 1927

giovedì 14 febbraio 2013

1309449424836pirandello3um5b15d

Una commedia che lascia un po’ perplessi. L’ambiguità che caratterizza la grande maggioranza dei lavori pirandelliani qui è molto stemperata, e il racconto tende a risolversi in una vicenda se non di normalità almeno di logica comportamentale, basata sugli sconvolgimenti indotti da una gelosia cieca e incontrollabile. L’ispirazione proviene da una novella dal titolo L’amica delle mogli, scritta nel 1918 e non compresa fra la Novelle per un anno, o meglio relegata in appendice.

(altro…)