10 febbraio 2004

Domenica scorsa la RAI ha trasmesso in differita quest’opera di Giovanni
Sollima, rappresentata in prima esecuzione assoluta il 4 ottobre 2002 al
Teatro Massimo di Palermo, da cui era stata commissionata.
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15 dicembre 2003

Di solito le serate inaugurali della stagione scaligera sono di alto
livello, sia per la scelta dell’opera, sia per la realizzazione. In
più, a volte si tratta di opere di non frequente ascolto. Così è
stato, ad esempio, con la Vestale di Spontini, oppure con l’Armide e
l’Iphigénie en Aulide di Gluck, e così è stato ora con il Moïse et
Pharaon.
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25 novembre 2003
Un paio di settimane fa la RAI ha trasmesso il differita l’opera rappresentata a Barga quest’estate. Naturalmente l’ho ascoltata e registrata. Purtroppo non l’ho vista, e neppure ho letto resoconti su IAMC da parte di chi l’ha vista. Probabilmente mi sono sfuggiti. Qualche osservazione mi sento di farla. Naturalmente si tratta di un’opera barocca, di quelle che alternano arie a recitativi, e questa rimane per me una difficoltà all’apprezzamento.
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6 novembre 2003

Alcune settimane fa ho registrato da arte il Don Giovanni rappresentato nell’edizione del 2002 al festival di Aix-en-Provence. L’importanza dell’evento sta proprio nella regia di Peter Brook. Già nel 2001 arte aveva cercato di trasmetterlo, e aveva mandato la sua troupe, ma la cosa non era riuscita. Questa primavera aveva annunciato con grande enfasi che aveva registrato l’edizione del 2002 e che l’avrebbe trasmessa. Ma anche questa volta qualche motivo (tecnico o di altra natura, non so) impedì la trasmissione. Finalmente, al terzo tentativo la cosa è riuscita.
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23 settembre 2003

Mi sono imbattuto un po’ per caso in questa opera da camera. Naturalmente mi ha incuriosito: il suo autore è uno di quelli etichettati come “minimalisti”, cioè compositori il cui linguaggio è basato sulla ripetizione, la pulsazione costante e l’armonia consonante (definizione di Michael Steinberg). L’opera ha un organico ridotto (due violini, una viola, due violoncelli, arpa e pianoforte), solo tre personaggi (un tenore, un baritono e un soprano) ed è piuttosto breve (dura meno di un’ora).
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