31 dicembre 2013
Il film comincia con un’intervista a degli operai ai quali il padrone ha regalato la fabbrica in cui lavorano. Come interpretano gli operai questo gesto? Il padrone, espressione della borghesia, regalando la fabbrica agli operai li trasforma in borghesi? È questa una nuova forma del rapporto borghesia-classe operaia? Si sta creando una tendenza per cui la classe borghese comprenderà tutta la popolazione? « Se insomma tutta la borghesia arriva a identificare tutta l’umanità coi borghesi – dice l’intervistatore – non ha più davanti a sé una lotta di classe da vincere, non con l’esercito, non con la Nazione, non con la chiesa confessionale, ha davanti a sé delle nuove domande, deve rispondere a delle nuove domande in una situazione diversa della borghesia. Lei può rispondere a queste domande?» – chiede ad alcuni di loro. Ma poi quali sono i valori della borghesia? Tutto il racconto si sviluppa nella ricerca di questi valori e quindi di dare una risposta a “queste domande”.
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14 dicembre 2013
Romanzo intenso, immerso nella guerra civile spagnola 35-39, una guerra che ha sollecitato gli animi della grande maggioranza degli intellettuali nel periodo che ha preceduto immediatamente il secondo conflitto mondiale. Da una parte una repubblica che si era resa libera e che stava cercando, fra mille contraddizioni, di costruire uno stato moderno; dall’altra il fascismo rampante intenzionato a distruggerla e a prendere il potere. Da una parte le pressioni di un’opinione pubblica sui governi degli stati democratici, come Francia, Inghilterra, Stati Uniti, e sul governo comunista dell’URSS (gli stessi stati che costituirono dal ’39 in avanti l’alleanza contro la Germania di Hitler); e dall’altra l’intervento statale degli stati fascisti, in primo luogo Germania e Italia, che con il loro impegno militare resero possibile la vittoria di Franco.
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11 dicembre 2013
Pasolini con questo film si immerge nel mito greco per cercare di capirne gli insegnamenti. Ha scelto una delle tragedie più sconvolgenti, quella di Edipo, già messa in scena da Sofocle e oggetto di diversi capolavori in epoca moderna, fra cui da ricordare l’opera di Ruggero Leoncavallo e soprattutto l’oratorio scenico di Stravinsky. Pasolini affronterà un altro mito greco due anni dopo, nel 1969 in un secondo film, Medea.
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11 dicembre 2013
Tre scenette scritte da Dario Fo e Franca Rame e recitate in veste di protagonista da quest’ultima. L’eroina e Grasso e bello! sono la registrazione della rappresentazione del 1991 al Teatro Nuovo di Milano. Una giornata qualunque è una registrazione, sempre al Teatro Nuovo, del 1986.
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