MAGISTRATURA E POLITICA

12 settembre 2012

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In questi giorni c’è un nuovo idolo televisivo: Antonio Ingroia. Non c’è talk-show politico (e magari anche non politico) in cui non sia presente. Alla festa del Fatto quotidiano gli sono state consegnate 150.000 firme di sostegno alla sua azione. Provo a fare qualche riflessione.

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IL DESERTO ROSSO (Michelangelo Antonioni, 1964)

10 settembre 2012

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Nono lungometraggio di Antonioni e suo primo film a colori. Prima collaborazione con Carlo Di Palma come direttore della fotografia. Il film ha vinto il Leone d’oro alla mostra internazionale del cinema di Venezia, nel 1964.

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9 SETTEMBRE data funesta per il nostro paese

9 settembre 2012

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Oggi 9 settembre è una data funesta per la nostra Patria e per i nostri soldati. Dopo che il 25 luglio del 1943 Vittorio Emanuele III aveva deposto Mussolini e nominato un governo presieduto dal maresciallo Badoglio, decise di chiedere l’armistizio alle potenze alleate contro le quali avevamo fino allora combattuto come alleati della Germania di Hitler, e che erano già penetrate in parte del nostro territorio. L’armistizio fu accettato e venne firmato a Cassibile il 3 settembre 1943 dal generale Castellano in rappresentanza di Badoglio per l’Italia e da Walter Bedell Smith in rappresentanza del genera Eisenhower per le forze alleate.

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L’ECLISSE (Michelangelo Antonioni, 1962)

6 settembre 2012

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Terzo film della trilogia dell’incomunicabilità, e ultimo film in bianco e nero di Antonioni. Riceve il gran premio della giuria al Festival internazionale del Cinema di Cannes nel 1962. Il film inizia con una coppia in crisi. Vittoria (Monica Vitti) e Riccardo (Francisco Rabal) hanno trascorso una notte insonne a discutere sul loro rapporto e sul loro futuro, senza giungere a una conclusione accettabile. Ora hanno esaurito gli argomenti; entrambi si muovono, nervosamente ma stancamente, per la casa: allora vuoi proprio andartene? insiste Riccardo; e la risposta altrettanto definitiva di Vittoria: non ti amo più. Alla fine Vittoria se ne va, ma non si manifestano drammi, non c’è nulla di sconvolgente. Riccardo vuole accompagnarla in un ultimo tentativo che egli stesso capisce inutile. Il rapporto è definitivamente rotto, non c’è più amore né da una parte né dall’altra. Al momento dell’addio, nemmeno la prospettiva di potersi eventualmente rivedere o di telefonarsi ha più spazio. Allora: ciao, stretta di mano e Riccardo se ne va. Neppure la parola “addio” esce dalla sua bocca.

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L’ESATTORE di Petros Markaris, 2012

4 settembre 2012

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Un giallo ambientato nell’Atene contemporanea, in una Grecia in preda a una violenta crisi economica, e guidata da una classe politica inefficiente e corrotta e da una burocrazia corrotta e invincibile. Il protagonista è il commissario di polizia Kostas Charitos. Il tema è intrigante: si trova il cadavere di un uomo al centro di un sito archeologico, il cimitero del Ceramico. La posa dell’uomo fa pensare che sia stato ucciso altrove e poi trasportato in quel luogo. Le solite indagini, la scientifica, il medico legale, etc. sono sul posto per gli accertamenti di rito. La causa della morte è una iniezione di cicuta.

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