13 maggio 2011
Dopo aver visto alla Scala Quartett, l’opera di Luca Francesconi, se da una parte sono stato impressionato dal fascino di una rappresentazione in cui musica, scenografia, movimenti scenici convergono a formare uno spettacolo unitario, coerente e globalmente coinvolgente, dall’altra parte sono rimasto turbato dalla problematicità di un’opera i cui significati reconditi mi sono apparsi di non semplice e immediata interpretazione.
Continua »
Pubblicato in Musica | Nessun Commento »
25 marzo 2011
Girare la città mentre arriva la primavera è una festa per gli occhi.
Vedi.
Pubblicato in Varie | 1 Commento »
24 marzo 2011
«…alla fine Gatsby si rivelò una persona a posto; fu quel che lo assillava, fu quel nefando pulviscolo che si trascinava al seguito dei suoi sogni a reprimere per un po’ il mio interesse per le inutile pene degli uomini e le loro effimere esaltazioni». Chi dice così è Nick Carraway, un giovane rampollo di una ricca famiglia del Midwest, che, alla fine della prima guerra mondiale, dopo aver combattuto in Francia, cerca fortuna all’Est, a New York nel mondo delle banche e degli uffici finanziari. Egli sarà il narratore-testimone delle vicende del romanzo.
Continua »
Pubblicato in Libri | Nessun Commento »
19 marzo 2011
Amore e Morte, Eros e Tanatos: è un po’ il filo conduttore del romanzo breve di Mann La morte a Venezia e dell’omonima opera di Britten. La morte fa la sua comparsa subito, fin dalla scelta del nome di Aschenbach: Gustav, come Gustav Mahler, il tormentato e bevrotico compositore, morto appunto nel 1911, l’anno in cui si immaginano svolgersi i fatti narrati nel romanzo. E la morte, nel romanzo, assume le vesti di quattro personaggi ambigui, che stanno fra il reale e l’irreale: Il viaggiatore, incontrato proprio all’inizio durante la passeggiata in un cimitero, che penetrerà nei suoi pensieri angustiati dalla crisi creativa, e che lo convincerà a viaggiare, ad andare a Venezia, dove la morte trionferà sotto il segno del colera; poi, il finto giovane sul bastimento, che gli apre la via della decadenza fisica e degli illusori ostacoli che invano si tenta di opporle; ma egli stesso, nella grottesca scena finale del barbiere, cadrà nella stessa illusione e nel conseguente disgusto per se stesso; il gondoliere abusivo che lo accompagnerà al lido, richiamandogli alla mente il cupo attraversamento dell’Ade su un’imbarcazione, la gondola, il cui aspetto ricorda da vicino quello di una bara; e alla fine, proprio alla vigilia della morte, nel pieno dell’epidemia del colera, il chitarrista capo dei suonatori ambulanti, che coinvolgerà tutti gli ospiti dell’albergo in una risata irrefrenabile e intensamente allusiva.
Continua »
Pubblicato in Musica | 2 Commenti »
6 marzo 2011
Si tratta di una specie di giallo ambientato storicamente. La trama si svolge a Colonia in periodo medioevale. Città del Sacro Romano Impero, ha la caratteristica di sorgere sul corso del basso Reno. Questo le permette di essere un centro commerciale molto attivo e sede di un ricco e variegato artigianato. Le vicende narrate si svolgono nel giro di pochi giorni, dal 10 al 14 settembre 1260. Il potere nella città è dominato da un arcivescovo astuto e potente, Konrad von Hochstaden, salito alla carica nel 1238. Tuttavia Colonia è una città sostanzialmente autonoma, che mal tollera un potere monocratico, per cui la sua storia è caratterizzata da continui scontri, con alterne fortune, fra il potere arcivescovile e, da una parte i nobili, che si vedono usurpati i loro privilegi, dall’altra i cittadini, i più accaniti difensori dell’indipendenza.
Continua »
Pubblicato in Libri | Nessun Commento »