Il voto contrario della Binetti alla proposta di legge sull’Omofobia

14 ottobre 2009

 binetti.jpg

A proposito del voto contrario della Binetti sulla legge che tende a considerare l‘omofobia un aggravante, è giusto ricorrere o minacciare l’espulsione? Cioè, l’espulsione è un’arma per garantire una linea realmente comune nel Partito?

Continua »

L’ORFEO di Monteverdi: considerazioni sull’opera e sulla rappresentazione alla Scala

27 settembre 2009

 prologo.jpg

La rappresentazione dell’Orfeo alla Scala è stata per me un’occasione per approfondire le mie conoscenze dell’opera barocca. Sotto il termine “barocco” si raggruppano lavori di grandissima diversità sia a livello drammaturgico, come a livello della struttura e della stessa concezione musicale. Confesso che, mentre non amo particolarmente le opere del cosiddetto barocco “debordante” che prevale nel XVIII secolo (Händel, Vivaldi, Hasse etc.), sono invece attratto dalle opere del XVII secolo (Monteverdi, Landi etc.).

Continua »

I CANI DI RIGA, di Henning Mankell

24 agosto 2009

 henning-mankell.jpg

Un canotto alla deriva viene avvistato da Holmgren, un contrabbandiere che fa la spola fra la costa svedese della Scania e la costa settentrionale della ex-DDR. Nel canotto ci sono due cadaveri. Holmgren non vuole pasticci, e quindi non denuncerà il ritrovamento, ma farà in modo che i due cadaveri vengano ritrovati dalla polizia svedese.

Continua »

LA CAPANNA DI BETULLA, di Louise Erdrich

20 agosto 2009

 louise.jpg

Ho letto questo libro perché è di una scrittrice che quest’anno è arrivata seconda, dopo Elizabeth Strout, al premio Pulitzer. Non avendo trovato una traduzione italiana del suo libro, mi sono dedicato a un’altra sua opera, appunto questa Capanna di betulla. Accingendomi a leggerlo ho visto, con un po’ di raccapriccio, che si tratta di un romanzo per bambini da 10 anni in su. L’ho letto ugualmente, e ho fatto bene.

Continua »

QUANTA STELLA C’È NEL CIELO, di Edith Bruck

19 agosto 2009

 bruck.jpg

Anita è una ragazza ebrea ungherese di 16 anni sopravvissuta ai lager nazisti. I suoi genitori, una famiglia di povera gente, sono stati deportati e avviati alle camere a gas. Al momento della liberazione, la ragazza non aveva nessuno cui rivolgersi, e quindi era stata internata in un orfanotrofio a Budapest. Tuttavia nei Suddeti a Zvikovec, territorio ceco a suo tempo occupato da tedeschi di fede nazista, quei tedeschi che sono stati la giustificazione dell’intervento militare e dell’occupazione della Cecoslovacchia da parte di Hitler, e ora affidato a reduci dalla guerra di liberazione e ad altri senza tetto, vive una sorella del padre, Monika, sposata ad Aron, con un figlio di un anno, e un giovane cognato, Eli, fratello di Aron. Monika pensa di liberare Anita dall’orfanotrofio e cerca di farla passare clandestinamente in Cecoslovacchia per farla vivere assieme alla sua famiglia.

Continua »