Il Prigioniero e il Castello del duca Barbablù alla Scala

20 maggio 2008

IL PRIGIONIERO

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Il Prigioniero è certamente uno dei capolavori di Dallapiccola. Purtroppo c’è da osservare che quest’opera viene eseguita raramente, in Italia ancor meno che all’estero. Di tre registrazioni che ho fatto da trasmissioni radiofoniche, una si riferisce ad una esecuzione del Maggio Musicale fiorentino (Bartoletti, nel 2004), le altre due ad esecuzioni straniere: una austriaca (Melles, 1971), e una svedese (Pekka-Salonen, 1995). Alla Scala, oltre alla rappresentazione attuale, è stato eseguito una sola volta, nel 1962 diretto da Sanzogno.

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L’ULTIMA DEL DIAVOLO, di Pietrangelo Buttafuoco

18 maggio 2008

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Ho letto questo romanzo incuriosito dall’autore. Avevo letto Le uova del Drago e mi aveva interessato se non altro per conoscere un po’ più da vicino:
a) la storia dell’invasione angloamericana della Sicilia
b) il punto di vista di uno scrittore dichiaratamente con simpatie fasciste su un periodo della nostra storia entrato a far parte della mitologia.
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La nuova Italia non perde tempo

12 maggio 2008

Siamo già alla censura? Noooo!!! Per carità!! Parlare di censura in un paese il cui governo è fatto da uomini del Popolo della Libertà! Siamo matti?!
Le critiche sono permessissime in questa nostra liberissima Italia, a meno che non offendano le persone, a meno che non ci sia il contraddittorio presente, a meno che… e vedremo quanti altri “a meno che” salteranno fuori.
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VIA DI QUI, di Federica De Paolis

10 maggio 2008

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Si tratta di 11 novelle, ognuna di esse ambientata in una via di Roma, che hanno come elemento comune il senso che può avere la casa per le persone che la abitano o che vi vivono.

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1984, di Lorin Maazel alla Scala

6 maggio 2008

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Un problema che mi sembra interessante approfondire è il rapporto che esiste fra un’opera e la fonte dalla quale il compositore dell’opera ha tratto ispirazione. Nel caso di 1984 mi pare che questo rapporto sia molto stretto e che la conoscenza del romanzo di Orwell aiuti molto nella comprensione dell’opera di Maazel. Si potrebbe affermare che l’opera di Maazel è un’interpretazione in un linguaggio differente (quello del teatro musicale) del romanzo stesso.

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