ISOLE NELLA CORRENTE (Islands in the Stream), di Ernest Hemingway (postumo, 1970)

28 maggio 2014

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Romanzo inedito. Si compone di quattro episodi, o romanzi che dir si voglia. Solo il quarto, Il vecchio e il mare (1948) è stato pubblicato. Gli altri tre sono rimasti alla stato di manoscritto: Bimini, Cuba e In mare, e sono stati pubblicati dalla vedova Mary in associazione con Charles Scribner Jr.
Sui risultati delle pubblicazioni da parte della vedova, vi sono state molte contestazioni. Non è da tutti accettata l’affermazione della curatrice che sia stato pubblicato solo materiale di Hemingway, e che i tagli riguardassero solo ripetizioni o frammenti non inseribili nel contesto. Nessuno oggi è in grado di sapere con certezza ciò che Hemingway avrebbe tagliato e ciò che lo scrittore avrebbe considerato indispensabile far apparire.

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PROGETTO POLLINI

21 maggio 2014

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Lunedì 19 maggio 2014, con il quarto concerto, è terminato il Progetto Pollini alla Scala. Si è trattato di un ciclo di quattro concerti che giustapponevano musica per pianoforte eseguita da Maurizio Pollini, appartenente a un periodo che potremmo definire “classico”, e musica contemporanea diversamente eseguita. Pollini ha suonato diverse sonate di Beethoven, soprattutto quelle dell’ultimo periodo e musica di Debussy, mentre la musica contemporanea ha visto eseguire composizioni di Pierre Boulez suonate dall’Ensemble Intercontemporain, musiche di Sciarrino, dirette da Tito Ceccherini con il Klangforum Wien e il Neue Vocalsolisten Stuttgart, musiche di Stockhausen per pianoforte eseguite dallo stesso Pollini, e musiche di Lachenmann dirette da Emilio Pomarico con l’Ensemble musikFabrik.

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IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTTE, di PierPaolo Pasolini, 1974

2 maggio 2014

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È l’ultimo film della Trilogia della vita. Come in Decameron e nei Racconti di Canterbury, il tema che percorre il film è la gioia di vivere, e il sesso come una manifestazione d’amore, libera, aperta, gioiosa, senza che venga rovinata da morbosità che ne facciano qualche cosa di cui vergognarsi o essere oggetto di rimorsi o di divieti e punizioni.
Pasolini ricava i racconti che costituiscono il film dal famoso Le mille e una notte, libro scritto da autori sconosciuti di racconti persiani e più in genere orientali che Shahrazād, fanciulla persiana racconta al suo sovrano Shahryar per salvarsi la vita. Per tale ragione il mondo ricostruito nel film è un mondo orientaleggiante sia nella folla dei mercati, sia nelle umide e strette strade delle medine, sia nei sontuosi palazzi del potere, sia nei deserti percorsi ca carovane.
La struttura del film è tale per cui i racconti si diramano a partire da un racconto iniziale, l’incontro fra Nur ed-Din e la sua schiava Zumurrud e le vicende dei due che si perdono, si cercano e si ritrovano alla fine del film.

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LA PELLE CHE ABITO, di Pedro Almodóvar, 2011

28 aprile 2014

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Un professore universitario, celebre chirurgo, Robert Ledgard (Antonio Banderas), parla a un auditorium di trapianti della faccia. La faccia è l’espressione della personalità, dice, e vi sono casi il trapianto di faccia diventa indispensabile per ripristinare una personalità la cui espressione è stata distrutta da un qualche evento. Nel mondo si registrano solo pochi casi di questo trapianto e in alcuni di questi casi egli stesso ha partecipato. Definisce questo evento come una delle cose più emozionanti della sua vita.

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IL GABBIANO, di Anton Čechov, 1895

24 aprile 2014

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Il dramma comincia con la preparazione di un lavoro teatrale che deve essere eseguito nel parco della villa di campagna dei Sorin. L’autore del dramma è il figlio della grande attrice Irina Nikolaevna Arkadina, Konstantin Treplev. A recitarlo sarà Nina Zarečnaja, giovane fanciulla amata da Konstantin. È figlia di un ricco possidente e, nella vita, vorrebbe diventare attrice. Proprio dal tipo di dramma che dovrà essere recitato emerge il tema centrale del lavoro di Čechov: il contrasto fra una scrittura che si basi sulla rappresentazione della vita quotidiana della gente, che necessariamente viene infarcita di luoghi comuni di facile comprensione per gli spettatori, e la rappresentazione dell’astrazione del sogno dove più che l’intreccio, viene offerta una successione di immagini e l’emozione che le immagini stimolano nelle persone.

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