POESIA

POESIA
Ecco dunque i resti della scienza umana!
E, dopo cinquemila anni di dubbio,
dopo tanta fatica e perseveranza,
ecco l’ultima parola rimastaci!
Ah, poveri pazzi, cervelli infelici,
che avete spiegato tutto in tanti modi,
per andare fino al cielo vi servivano delle ali;
avevate il desiderio, vi è mancata la fede.
Vi compiango; il vostro orgoglio nasce da un’anima ferita.
Sentivate i tormenti di cui è pieno il mio cuore,
e lo conoscevate, quel pensiero amaro
che fa rabbrividire l’uomo alla vista dell’infinito.
Ebbene, preghiamo insieme, – abiuriamo la miseria
dei vostri calcoli infantili e di tante fatiche inutili.
Ora che i vostri corpi sono ridotti in polvere,
per voi mi inginocchierò sulle vostre tombe.
Venite, retori pagani, maestri della scienza,
cristiani del passato e sognatori d’oggi;
credetemi, la preghiera è un grido di speranza!
Perché Dio ci risponda, rivolgiamoci a lui,
è giusto, è buono; certamente vi perdona.
Tutti avete sofferto, il resto è dimenticato.
Se il cielo è vuoto, non offendiamo nessuno;
se qualcuno ci ascolta, che abbia pietà di noi!
Alfred De Musset (da L’espoir en Dieu, 1838 – in Poesies Nouvelles, 1850)
da LASPERANZA IN DIO
di Alfred De Musset
Alfred De Musset, domenica 1 maggio 2016